GORGONIA

Biologia
Come avrete capito quello degli Cnidari è un dedalo di nomi e categorie nei quali non è semplice districarsi. Sempre in via di aggiornamento per via delle nuove tecniche di classificazione che si affidano anche alla genetica. Recentemente una revisione della classificazione sistematica ha riunito i tre ordini classici degli Alcionacei, dei Gorgoniacei e dei Stoloniferi in un unico ordine: Alcionacei. Per semplicità di divulgazione e di riconoscimento noi li manterremo comunque distinti.

Profondità
Anche le gorgonie sono da considerarsi sospensivori (filtratori) passivi non ermatipici (cioè senza simbiosi con le zooxantelle). In particolare nelle acque limpide del Mar Rosso il dominio delle gorgonie sarà relegato alle acque non superficiali, dove la luce inizia a diventare limitante per la sopravvivenza delle zooxantelle e quindi per lo sviluppo delle madrepore ermatipiche. Reef "ombrosi", rivolti pressochè a nord o in acque mediamente più torbide, vedranno estendere verso la superficie il dominio delle gorgonie che sfrutteranno a loro favore queste condizioni particolari nella battaglia con le madrepore per la conquista del substrato.

Curiosità
Anche nel caso delle gorgonie, la colonia si spinge più possibile verso l'acqua grazie alla costruzione di complesse strutture a ventaglio a base proteica, con l'aggiunta di piccolissime spicole calcaree che aggiungono solidità alla flessibilità della struttura proteica. La superficie piana su cui si espandono le ramificazioni della colonia tende ad essere perpendicolare alla corrente che domina il sito di osservazione, così che i polipi possano intercettare più facilmente le particelle alimentari trasportate dalla corrente. Osservare i classici filari di gorgonie ci permette di intuire la direzione della corrente nel sito di immersione.

Avvicinamento e Osservazione
Valgono anche qui tutti gli accorgimenti scritti per l'osservazione e la fotografia dei Alcionacei: trattandosi di colonie ancorate al fondo, non hanno via di scampo da subacquei indisciplinati, la plasticità della struttura di sostegno a volte mitiga l'impatto con l'uomo, causando comunque stress e danni che se ripetuti nel tempo decreteranno la morte prematura della colonia.

Fotografare
Fotografare, ma soprattutto illuminare correttamente le gorgonie richiede una serie di attenzioni particolari in quanto si tratta di soggetti di notevoli dimensioni. Pensando a alle dimensioni di un ventaglio di gorgonia, si può capire perchè per illuminarlo correttamente sarà necessaria una fonte di luce ad ampio spettro. Stesso discorso vale anche per l'obiettivo da montare sulla macchina infatti, per realizzare una immagine che presenti una o più gorgonie collocate nel loro ambiente, va da se che sarà indispensabile usare un obiettivo grandangolare o ancora meglio un obiettivo fish eye nel caso in cui utilizziate una macchina in custodia. In questo modo potrete inserire i ventagli di gorgonie all'interno della vostra immagine lasciando anche un po' di respiro alla scena. Il lato positivo è che trattandosi di soggetti fissi avrete tutto il tempo che volete per pensare alla vostra immagine. Una volta individuato il soggetto e valutata la migliore composizione sarà necessario allontanarsi in modo da osservare e poi riprendere tutta la scena. Considerando che la maggior parte delle gorgonie si trova in parete, dovrete posizionarvi in modo da sfruttare al massimo la luce esterna magari con un bel controluce. Il flash o meglio ancora sarebbe utilizzare due flash, dovranno essere orientati in modo da illuminare correttamente il soggetto. Nel caso in cui la luce del flash non dovesse illuminare le gorgonie nella loro totalità, vi troverete ad avere una zona illuminata e un altra parte blu. Prima di scattare valutate la migliore esposizione in modo che vi permetta di esporre correttamente sul soggetto principale senza però tralasciare il resto della scena. La scelta di fotografare sfruttando il controluce ci permetterà di avere uno sfondo più brillante. Dedicate un po' di tempo alla scelta della composizione cercando di non essere banali. Spesso piccoli dettagli cambiano il senso di un immagine. Fate tutto ciò in base all'attrezzatura di cui disponete e vedrete che riuscirete ad ottenere ottimi risultati. Naturalmente neanche dirvi di non avvicinarvi troppo ma cercare di mantenere bene le distanze in modo da non dovervi appoggiare o rischiare di dare qualche colpo di pinna alla gorgonia. Un ultimo consiglio prima di scattare, controllate bene che le vostre bolle non finiscano dentro l'immagine così come quelle di qualche altro subacqueo che in quel momento sta passando sotto di voi proprio mentre scattate. Fate sempre uno scatto di prova, osservatelo attentamente, apportate le dovute modifiche e poi dedicatevi allo scatto finale.

Testo di biologia curato da Emilio Mancuso (I.S.M. Istituto per gli Studi sul Mare)

Esplora, Viaggia e Naviga con Noi