CERNIA DEL CORALLO

Biologia
Abbiamo già introdotto la famiglia dei Serranidi parlando degli Anthias, la sottofamiglia Epinephelinae invece riunisce le grosse cernie, tendenzialmente accomunabili dalla presenza di scaglie minute su un corpo massiccio con testa e bocca grandi. Delle varie specie presenti in Mar Rosso indubbiamente una delle più evocative è Plectopomus Pessuliferus Marisrubri, ai più conosciuta come Cernia del corallo del Mar Rosso. Il suo corpo è massiccio e di forma ovale, la bocca è ampia, più sporgente nella zona mandibolare rispetto alla mascella; su entrambe, è presente una fila esterna di denti anteriori caniniformi ed inclinati verso l’interno, seguiti da serie più interna di denti mobili e depressibili. La sua pinna dorsale è unica, con 11 robusti raggi spiniformi nella parte anteriore. Il margine della pinna della coda è arrotondato. La sua colorazione, bruno-rossiccia con macchie irregolari chiare (grigie o giallastre) più evidenti negli esemplari giovani, mentre è bruno scura negli esemplari adulti. La lunghezza media è tra i 20 e gli 80 cm. La cernia vive anche fino a 40-50 anni.

Profondità
Presente sui pendii del reef fino anche a un centinaio di metri di profondità, il suo comportamento da predatore territoriale la porta a perlustrare anche fondali sabbiosi e praterie di fanerogame in cerca di crostacei e cefalopodi che insieme a una discreta gamma di pesci rientrano nella sua alimentazione.

Curiosità
La livrea e le dimensioni della cernia del corallo possono variare discretamente, al punto da far sembrare due esemplari come appartenenti a due specie diverse. E' qui che l'attento osservatore si riconosce, notando la dentatura prominente, il profilo della testa e una serie di bande verticali più scure sui fianchi, presenti a prescindere dalla colazione di fondo del soggetto. Bisogna ammettere che il loro comportamento territoriale difficilmente ce li farà incontrare in grossi assembramenti, motivo in più per fissare bene i tratti caratteristici di questa specie.

Avvicinamento e Osservazione
Anche in questo caso, come per buona parte degli animali a spiccata territorialità, bisogna ricordarsi che l'unico modo per osservarli a lungo nei loro comportamenti naturali sta nel rispettare al massimo l'habitat in cui si muove l'animale. Avvicinatevi molto lentamente senza confusione e senza puntarlo direttamente, fate in modo che non vi identifichi come elemento di disturbo. A questo punto, non curandosi più di tanto di questo elemento estraneo, il pesce continuerà la sua vita e ci offrirà la possibilità di osservare comportamenti e momenti biologici particolari come per esempio la caccia oppure, facendo molta attenzione, potrete individuare anche piccoli gamberetti pulitori intenti alla pulizia dei suoi denti.

Fotografare
Un po' di accortezza nell'avvicinamento alla cernia sarà fondamentale per poterla fotografare nel modo migliore. Questo è un pesce che ci offrirà molti spunti fotografici in quanto la potremo incontrare in diverse situazioni: mentre si muove lungo il pianoro corallino oppure mentre riposa sotto un ombrello di acropora o dentro una grotta, mentre nuota a poca distanza da gorgonie e alcionari oppure nel blu. Innumerevoli situazioni per scatti diversi. I pianoro corallini sono l'habitat nei quali sarà più sicuro l'incontro. Dalla macro al grandangolo, in questo caso la scelta sarà soltanto vostra. La cernia è molto curiosa e un corretto avvicinamento ci garantirà la possibilità di osservarla con attenzione e fotografarla nel modo migliore. Avvicinatevi con calma anche se la prima sensazione che riceverete sarà quella di un pesce diffidente, abbiate un po' pazienza e vedrete che la cernia che si era rintanata, uscirà fuori e vi osserverà sempre con maggiore interesse. Prima di scattare osservate bene la sua posizione e sistemate i vostri flash di conseguenza cercando di illuminarla nel modo migliore evitando quindi di creare forti ombre sulla parete. E' sempre consigliato uno scatto di prova in modo da avere tutti i parametri corretti per poi realizzare lo scatto finale. Fate sempre in modo di riprenderle il pesce in un contesto ambientale favorevole che valorizzerà ulteriormente il vostro scatto. Inoltre la sua bella colorazione sarà un ulteriore vantaggio per il fotografo. Se decidete di usare obiettivi grandangolari dovrete avvicinarvi molto al soggetto e fare attenzione all'uso dei flash che dovranno essere tarati in modo da illuminare correttamente il soggetto ma anche l'ambiente circostante.

Testo di biologia curato da Emilio Mancuso (I.S.M. Istituto per gli Studi sul Mare)

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