Editoriale

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Siamo da pochi giorni rientrati dal primo viaggio in Yemen, una terra magica che ha lasciato in ognuno di noi un segno forte e indelebile. Come ormai spesso isole vulcaniche a contatto con pescatori a bordo di vecchi sambuchi. Ci siamo immersi in acque ricche di vita in un mare fino ad ora a noi sconosciuto dove incredibili quantità di pesci corallini, nuotavano all’impazzata. Abbiamo scalato la parete di un vulcano per osservare dall’alto un paesaggio da mozzafiato, contornati da centinaia di uccelli marini. Una natura selvaggia che ci ha assorbito a 360 gradi. Abbiamo poi avuto la fortuna di entrare a contatto con una popolazione fantastica che ci ha, in ogni occasione, dimostrato un’umanità fuori dal comune, quasi a voler contraddire tutto quello che si racconta di loro dalle nostre parti. Siamo rientrati da questo viaggio con la consapevolezza di avere vissuto un momento della nostra vita di viaggiatori, unico e incomparabile. Oggi, a distanza di qualche giorno, rientrati nella quotidianità, ci rendiamo conto di quello che abbiamo trascorso e di quale segno questa esperienza, abbia lasciato dentro ognuno di noi. Avremo l’opportunità sui prossimi numeri del Gazzettino, di raccontare meglio questo paese e il suo mare. Oggi, vorrei soltanto mandare un grande saluto alle persone che hanno condiviso assieme a noi questa esperienza. Un forte abbraccio a Giuliano, Evelina, Fulvio, Terence, Filippo, Dolly, Anna, Angelo, Cinzia, Andrea, Adriano, Daniela e Stefano. Con l’inizio di questo mese abbiamo finalmente iniziato le crociere in Sudan a bordo di Sherazade che da oggi sarà una presenza forte e costante per tutta la stagione sudanese. Con Sherazade abbiamo programmi ambiziosi: oltre ai classici itinerari settimanali fino ad Angarosh, raggiungeremo anche la zona delle Marse Sudanesi e gli incontaminati siti del sud. Da qualche giorno è anche partito Il ms/y Elegante alla volta di Gibuti da dove comincerà la sua programmazione alla fine del mese, anche qui, nuove avventure ci attendono alla scoperta di un mare poco conosciuto a bordo di una barca tutta italiana. Saranno Claudio e Francesco i responsabili a bordo ai quali è affidata la nostra organizzazione in loco. Quella di Gibuti sarà l’ennesima scommessa nella quale crediamo fermamente perché rimaniamo sempre più convinti di quanto sia importante conoscere il mare in tutti i suoi aspetti e Gibuti, oltre ad offrire un mare ricchissimo, regalerà anche un ambiente esterno tra i più straordinari del pianeta. L’immersione di questo mese è dedicata al Sudan con Merlo reef mentre saranno le immagini di Luciano Cajelli a farci conoscere il Mar Rosso visto attraverso il suo obiettivo. L’angolo scientifico di Danilo Rezzolla ci parlerà delle mante. E poi come sempre il Diario di Bordo scritto dal nostro affezionatissimo Bruno Fullin.


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Diario di Bordo Racconti d’agosto

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Come ormai consuetudine nella nostra rubrica del Diario di Bordo, abbiamo ricevuto l’ennesimo racconto di Bruno. La storia di un amico stremato dalla quotidianità e dai suoi problemi, decide di fare una crociera in Mar Rosso. Visiterà relitti sommersi e queste visioni lo riporteranno a prendere in mano la sua penna con la quale fisserà su occasionali fogli di carta le sue visioni. leggi articolo


Immersioni Merlo sud

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Merlo reef si trova nell’area nord di Port Sudan. Composto da un reef di grosse dimensioni collegato ad un pinnacolo di dimensioni più ridotte dove è possibile osservare sia branchi di pesce pelagico che i piccoli animali marini. leggi articolo

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Biologia Marina MANTA

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La manta fa parte di quella categoria di animali marini che ogni subacqueo sogna di incontrare in immersione. L’incontro con la manta è un momento speciale perché questo è un animale speciale, diverso dai classici pesci. leggi articolo


Segnalibro Il chilometro d’oro

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"In quale posto si possono trovare musulmani, copti, turchi cattolici, ciprioti, italiani, inglesi, ebrei, francesi, marocchini, maltesi, polacchi, circassi, ortodossi, rumeni, russi, sudanesi?" In Egitto, nella prima metà del secolo scorso. Una situazione oggi utopica di pacifica convivenza tra razze, etnie, religioni differenti è quella del cosiddetto Chilometro d'Oro, una striscia di terra nella capitale egiziana. La storia di Mondo Mosseri ben rappresenta, con gli altri personaggi coinvolti, una sorta di laboratorio ante litteram di una società multiculturale. L'idillio si infrange nel 1956, allo scoppio della guerra di Suez, quando tutti gli stranieri del Cairo, "come semi di cocomero, verranno sputati da Nasser fuori dal Paese in cui vivevano". leggi articolo

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Reportage Piccoli gioielli nel Mar Rosso Saudita

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Luoghi fino a non molto tempo fa inaccessibili, sono oggi aperti al turismo subacqueo e fruibili in tutta la loro bellezza. A bordo di due belle barche da crociera sono impedibili itinerari, da scegliere a seconda della stagione. leggi articolo