Il primo numero del Gazzettino del Mar Rosso era datato novembre 2001 e da quel giorno sono trascorsi esattamente sette anni. A quel tempo non avevamo la benché minima idea di dove sarebbe arrivato il Gazzettino e tanto meno ci immaginavamo che avrebbe avuto una continuità per un periodo così lungo. Sulle prime quattro righe di quell’editoriale scrivevamo: “Il Gazzettino del Mar Rosso nasce dalla necessità di raccontare a tutti coloro che da oggi vorranno seguirci, cosa succede in questo angolo di mondo circondato dal mare e dai deserti dove il tempo scorre lento con i ritmi dei marosi che s'infrangono sui reef e del vento che disegna onde sulla sabbia del deserto” In tutto questo tempo abbiamo cercato di mantenere un buon livello di interesse cercando sempre nuovi argomenti per proseguire nel nostro intento di parlarvi di “questo angolo di mondo circondato dal mare e dai deserti”, supportati in primis da tutti voi che ci avete seguito ed espresso gratitudine e poi dai nostri collaboratori che ci hanno permesso di raccontare tante storie sul Mar Rosso. Una delle domande più ricorrenti da parte dei nostri affezionati lettori è di capire cosa ci spinge a dedicare tutto questo tempo alla realizzazione di un “giornale telematico”. La risposta è molto semplice: “dare la possibilità a chi ci segue nelle nostre avventure di avere gli strumenti necessari per conoscere!”. Siamo convinti che frequentare un luogo anche se solo per un breve periodo, necessiti della sua conoscenza. La nostra fortuna è quella di poter raccontare due mondi: quello subacqueo e quello terrestre. Quante storie si possono raccontare, quanti spunti si possono ricavare dal mondo arabo così lontano dalla nostra cultura ma poi così vicino a noi che lo frequentiamo sempre più assiduamente. Ogni tanto ci capita di venire assaliti dalla paura di non avere più nulla da raccontare sul prossimo numero ma poi, i dubbi lasciano spazio alla fantasia e allora le dita riprendono a scivolare sulla tastiera e a fare il loro dovere. Non stiamo commemorando i sette anni di vita del Gazzettino del Mar Rosso ma vogliamo soltanto annunciarvi che da diverso tempo stiamo lavorando su un vero e proprio restyling del sito della Compagnia e di conseguenza anche del Gazzettino. Ebbene si, molto probabilmente questo numero datato novembre 2008 sarà l’ultimo Gazzettino del Mar Rosso “old style”. Casualmente cade proprio con la sua nascita. Non vorrei sembrare troppo ottimista dando per scontato che tra un mese sarà attivo il nuovo sito ma a questo punto direi che ci sono buone probabilità e tanta volontà e curiosità da parte nostra di presentarvelo al più presto. Non vi anticipiamo nulla perché siamo curiosi di ricevere i vostri commenti. Vi dico solo che non si tratterà solo di un restyling grafico ma soprattutto di contenuti. Sul Gazzettino di questo mese raccontiamo l’immersone di Chioppy ai Farasan Banks; un sito molto speciale dalle caratteristiche uniche e non riscontrabili in altre zone del Mar Rosso. Un Diario di Bordo fuori dagli schemi classici, ci racconta di una crociera ai Farasan Banks in data astrale 3008: un folle e divertente racconto tutto da leggere e da interpretare. Il libro di questo mese è un piccolo trattato sulle tragedie del Darfur, raccontate da un giornalista sudanese che rientra nel suo paese dopo diversi anni per assistere al genocidio della sua gente. La sua missione sarà quella di raccontare al mondo questa tragedia in modo che nessuno possa dire di non aver saputo.
L’immersione di Choppy reef ha caratteristiche uniche e non riscontrabili in nessuna altra immersione dei Farasan Banks e forse del Mar Rosso intero. Grappoli di spugne colorate appese ai cespugli di corallo nero. leggi articolo
Farasan Banks data astrale 3008, un folle e divertente racconto tutto da leggere e da interpretare. leggi articolo
Più che un libro, “Il traduttore del silenzio” può essere considerato un piccolo trattato sulle tragedie del Darfur, raccontate da un giornalista sudanese che rientra nel suo paese dopo diversi anni per assistere al genocidio della sua gente. La sua missione sarà quella di raccontare al mondo questa tragedia in modo che nessuno possa dire di non aver saputo. leggi articolo
Isole incontaminate, fondali ancora inesplorati. Al largo di Jeddah, in Arabia Saudita, si estende un labirinto di reef e di banchi corallini che nasconde nelle sue acque un tripudio di pesci e di vita. leggi articolo