NAVE
Costruita nel 1960 nei cantieri Handel Schpsb Kramer & Body in Olanda con il nome di Ville De Tenes. Originariamente venne progettata per iL trasporto del vino. Due anni dopo le venne cambiato ancora il nome in Captain Saint Jean fino al 1979 quando venne acquistata dalla società egiziana Nakhia & Sado Marine Services e chiamata Aboudy.
STORIA
Il 7 maggio 1988 mentre trasportava un carico di 120 tonnellate di alluminio e del bestiame la nave si è arenata per via del maltempo per poi capovolgersi su una fiancata e imbarcare acqua da uno dei portoni. Venne persa irrimediabilmente senza possibilità di recupero.
Il relitto dell'Aboudy venne rinvenuto nel 2005 dai membri della spedizione inglese Bromley BS-AC
PIANO IMMERSIONE
Il relitto giace oggi su un fianco con la prua rivolta a nord e la poppa a sud verso il mare aperto. La zona poppiera che comprende il ponte e le sovrastrutture è perlopiù collassata. Le stive contengono ancora parte del carico in particolare matasse di alluminio contorte e diverse bottiglie di sciroppo che si trovano sommerse sotto il pesante strato di limo e sabbia. Due enormi bighi di carico sono adagiati orizzontalmente allo scafo seguendo le stive. L'elica e il timone sono ancora posizionate al loro posto a 7 metri di profondità. L'immersione intorno al relitto è condizionata dallo stato del mare, considerando la bassa profondità e il fondale sabbioso. Nel caso di mare mosso la visibilità si riduce notevolmente. Grazie alla profondità ridotta il relitto, ben illuminato dalla luce esterna potrà essere aggirato ed esplorato con tutta calma, tutt'intorno è presente una ricca vita marina.