Eric Mason

Eric Mason è uno di quei personaggi fuori dagli schemi che spesso s’incontrano a bordo delle barche in giro per il mondo, capelli biondi bruciati dal sole, un fisico asciutto disidratato dai venti del deserto che fa sì che dimostri più degli anni che ha e soprattutto una immensa passione per il mare, forse troppa e questo a volte lo penalizza più del dovuto dato che come spesso capita in queste occasioni, l’entusiasmo prevarica il raziocinio.
Una cosa è certa, Eric non è una persona che passa inosservata sia per il suo modo di fare particolarmente “stravagante” che per l’incredibile entusiasmo e la massima disponibilità che mette in ogni cosa che fa, potrete chiedergli qualsiasi favore a qualsiasi ora del giorno e avrete sempre una risposta accompagnata da un sorriso.
Come la maggior parte degli uomini di mare, Eric dà spesso l’impressione di essere poco presente a quanto gli accade tutt’intorno, in realtà questo atteggiamento fa parte del suo modo di essere che viene ampiamente compensato con la sua straordinaria gentilezza e affabilità.



Eric nasce in Inghilterra 42 anni fa da madre italiana di S. Daniele del Friuli e padre inglese, trascorre tutta la sua infanzia in Nigeria, paese nel quale i suoi genitori lavoravano fino a quando, per motivi prettamente scolastici, ritorna nel suo paese d’origine per proseguire gli studi.
Diplomato in scienze meccaniche, torna in Nigeria per aiutare il padre e da qui nel 1983, la famiglia Mason si trasferisce definitivamente in Arabia Saudita più precisamente a Taif, dove Eric incomincia ad occuparsi di manutenzioni elettriche nel campo militare.
Durante la guerra del Golfo si trasferisce per 6 mesi sul Golfo Persico presso le basi americane di Dahran, successivamente si trasferisce per 2 anni a Tabuk per poi impiantare definitivamente le sue basi a Jeddah sul Mar Rosso dove comincia a collaborare con la struttura del Desert Divers prima di incontrare il principe Abdullah Saud M. Abdul Aziz Al Saud, discendente della famiglia reale dei Saud e nipote diretto del re, oltre che proprietario della marina Dream Divers, grande amante del mare e appassionato di subacquea.
Da questo binomio altrettanto stravagante, nasce l’idea di costruire una imbarcazione per crociere subacquee: il Dream Voyager.
Neanche dire che il solo nome del principe, permettere di aprire tutte le porte necessarie per cominciare a navigare in questo splendido mare ed essere i primi ad intraprendere questa splendida avventura nel mare d’Arabia.

 

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