Le cose non capitano mai per caso anche se a volte si ha la sensazione che la casualità diventi predominante sulle scelte della nostra vita. Potrebbe cominciare così la storia di Bobo e Mary, due persone straordinarie nella loro assoluta semplicità.
La loro storia marina nasce ovviamente per puro caso anche se le origini di Bobo, uomo bresciano tutto d’un pezzo, ha qualcosa di marino, dato che le acque del lago di Garda sono la sua patria natia dove Bobo, alias Roberto Innocenti, nasce, impara a navigare e ad immergersi.
Per anni lavora come Comandante dei Battelli di Linea Turistica del lago, dopo essersi fatto le ossa come elettricista di bordo e motorista, nel frattempo diventa istruttore subacqueo Fips, Padi, SSI e appassionato di videosub.Un giorno di maggio di qualche anno fa, Bobo decise di oltrepassare le barriere dei nostri mari per andare a conoscere quelle del “mitico” Sudan, navigando a bordo del s/y Rusalka e, ovviamente sempre per caso, a bordo si trovava anche Mary Milanesi, una bella bionda dalle origini bolognesi, abituata a maneggiare medicinali e cerotti nella sua farmacia cittadina. Può capitare nella vita, ovviamente sempre per caso, che due persone si incontrino e scoprano di avere delle affinità che vanno oltre le mura casalinghe e allora decidono di intraprendere insieme il resto del loro cammino.
Trascorreranno pochi anni da quel giorno per ritrovare Bobo e Mary, ormai coppia fissa e super affiatata a bordo del loro m/y Filicudi a solcare i mari sudanesi in compagnia di tanti ospiti che avranno modo di apprezzarne le qualità, la simpatia e soprattutto la totale dedizione per questo lavoro, bellissimo ma molto pesante soprattutto se, come successo a loro, decideranno di dedicarci anima e corpo.
Fin dall’inizio, Bobo e Mary avevano dato una scadenza al loro periodo sudanese e nonostante la loro presenza in questo mare fosse diventata ormai un punto di riferimento, precisi come un orologio un giorno di giugno, così come erano arrivati, sono ripartiti lasciando un enorme vuoto ma la consapevolezza che prima o poi si sarebbero ripresentati in qualche parte del mondo a bordo di chissà quale barca. Il sogno di chi vive in mare è quello di continuare a navigare e nei loro progetti, fin dall’inizio c’era una barca che li avrebbe portati in giro per il mondo. Ma sappiamo bene che questi sogni non sempre si realizzano ma sappiamo altrettanto bene che nella vita bisogna assolutamente sognare e allora il caso vuole che, lo scorso maggio, Gigi e Irene skipper di Adriatica, la famosa barca rossa che stava terminando il Giro del Mondo, approdano a Marina di Ravenna, pronti a rientrare in Nuova Zelanda dove avevano lasciato la loro barca. Il caso vuole che Bobo e Mary per una serie di circostanze più o meno casuali, diventino rispettivamente lo skipper e la responsabile di Adriatica, realizzando il loro progetto del giro del mondo in barca a vela.