Erminia dell'Oro

Erminia Dell'Oro è nata ad Asmara in Eritrea. Il nonno paterno vi giunse da Lecco nel 1886 e vi si stabilì. Ha vissuto ad Asmara vent'anni per poi trasferirsi in Italia mantenendo costanti legami con il suo paese d'origine. Ha seguito da vicino le sorti del popolo eritreo durante la lunga guerra di liberazione e sull'Eritrea ha scritto articoli e reportage. Per 15 anni ha lavorato alla libreria Einaudi di Milano che ha anche diretto. Ha fatto parte per più di dieci anni della giuria Eks&Tra che ha premiato racconti inediti di immigrati di prima generazione, come Kossi Homla Ebri del Togo, e in seguito racconti inediti dei giovani di seconda generazione, tra i quali la somala Igiaba Scego, l'italo etiopica Gabriella Ghermand e altri divenuti oggi scrittori di romanzi ambientati sia nei loro paesi di origine che in Italia.Ha scritto racconti inseriti in volumi pubblicati dagli Editori Giunti e La vita felice. Ha scritto anche diversi libri per bambini. Numerosi sono i suoi incontri con gli studenti delle scuole primarie e secondarie Per conoscere meglio la persona oltre che la scrittrice, riportiamo una intervista nella quale parla del suo primo libro: Asmara addio, un racconto per buona parte autobiografico - Il mio percorso di scrittrice è segnato soprattutto da libri cosidetti ‘di frontiera’, da storie di ambientazione coloniale e post coloniale. La motivazione che mi ha spinto a realizzare un desiderio che avevo fin da bambina - diventare scrittrice – è legata a una realtà coloniale a lungo rimossa in Italia, assente fino a pochi anni fa dai libri di storia, ignorata non soltanto dai giovani. Ancora oggi molti italiani non sanno dove sia l’ Eritrea o la confondono con la Somalia e con l’Etiopia. Mio nonno paterno che emigrò nel 1896 ad Asmara, ha sempre sentito un senso di appartenenza più all’Eritrea che all’Italia sebbene si considerasse ‘un bianco, in terra d’Africa’, come tutti i colonizzatori. Per me, nata e vissuta in Eritrea fino a vent’anni, non fu facile lasciare Asmara, la mia famiglia, gli amici, le abitudini, ma non avrei potuto realizzare le mie aspirazioni nella mia piccola città, che ai giovani offriva poco, se si intendeva intraprendere un percorso diverso da quello dei padri.Nel mio libro Asmara addio, scritto molti anni dopo avere lasciato l’Eritrea e accolto favorevolmente per la novità dell’argomento, l’io narrante esprime le sue sensazioni nel momento dell’imbarco per l’Italia. Sensazioni che provano quasi tutti coloro che lasciano la loro terra d’origine.Cito un passo di Asmara addio: C’era un’altra me stessa che mentre lasciava quei luoghi restava su isole di bianco corallo, su monti sospesi nell’aria. Era come una lacerazione, una ferita dolente separarmi da quell’io che non mi avrebbe seguito e che già mi mandava le immagini che mai sarebbero morte.Asmara addio è l’identificazione dell’autrice con il luogo in cui è nata, ed è la storia di cento anni di Eritrea, attraverso le vicende dei suoi personaggi, italiani ed eritrei.



Ai personaggi eritrei l’io narrante dà un particolare rilievo; rappresentano un popolo dignitoso, orgoglioso, vissuto per molti anni nell’ombra, ed è da quell’ombra che la Milena del libro vuole toglierli.Rigbè, Elias, l’ex ascaro Masciò, Abbai, e tanti altri hanno attraversato la vita di Milena bambina e Milena ragazza, lasciando ricordi, sensazioni indelebili ed affetti che il tempo conserva.Asmara addio vuol essere una testimonianza dell’arricchimento spirituale, culturale, che comporta il vivere a contatto con persone ‘altre’.In Eritrea, oltre agli eritrei, convivevano indiani, arabi, greci, gente di razze e religioni diverse.Purtroppo non c’era la coscienza di un arricchimento culturale, da parte degli italiani, perché i più arrivarono nella colonia nel periodo fascista, negli anni in cui vennero promulgate le leggi razziali che bollavano come inferiore anche la razza nera e vietavano i matrimoni misti.Nell’ultima parte di Asmara addio, Milena, torna in Eritrea.
Sono trascorsi molti anni, i genitori di Milena vivono in un’Asmara sconvolta dal terrore, provata dai soprusi della dittatura dei militari etiopici. Gli indipendenti indipendentisti eritrei, uomini, donne, ragazzini, combattono una lunga estenuante guerra di liberazione. Non sono mai stati liberi nei cento anni di storia narrata in Asmara addio.Camminando per le strade di Asmara, Milena percepisce la profonda angoscia del presente, la sofferenza della ‘sua gente’.Uno dei capitoli finali è dedicato al Cimitero di Asmara, sull’Amba rossa sempre illuminata dal sole. Una ‘piccola città’ in cui Milena ripercorre, attraverso le fotografie sulle lapidi, un secolo di storia. I suoi nonni, la sempre rimpianta sorella, gli zii, il primo amore, alcuni amici, rappresentano il tempo trascorso e gli anni dei primi pionieri. Un vecchio ex ascaro eritreo, ‘il custode dei morti’, che conosce Milena da quando era bambina, l’accompagna in silenzio lungo i viali fioriti.In Asmara addio un capitolo è dedicato all’aggressione fascista all’Etiopia, alla battaglia in cui vennero lanciate sulla popolazione indifesa i gas velenosi, l’iprite. Una verità fino a pochi anni fa negata anche da autorevoli giornalisti, e venuta definitivamente alla luce da filmati e documenti custoditi negli archivi di stato.Modok, la splendida isola di corallo sul Mar Rosso, apre e chiude il libro. ‘Quando Dio creò Modok, l’isola degli uccelli, era in uno stato di eccitazione.’Metafora dell’estrema solitudine, ma anche della speranza.

Modok attraversa nel silenzio, nello splendore immutato della sua natura, il tempo degli uomini, segnato dalle ingiustizie, dalle guerre, dalle prevaricazioni e dall’insopprimibile desiderio di libertà.-
BIBLIOGRAFIA
ASMARA ADDIO
L'ABBANDONO
IL FIORE DI MERARA
MAMME AL VENTO
LA GOLA DEL DIAVOLO
VEDERE OGNI NOTTE LE STELLE

Per i ragazzi
LA CASA SEGRETA
UN TRENO PER LA VITA
LA GOLA DEL DIAVOLO
BUONA FORTUNA RAGAZZI
Cefalonia 1943 - una storia vera Per i bambini
MATTEO E I DINOSAURI
LA PIANTA MAGICA
LO STRAORDINARIO INCONTRO CON IL LUPO
HOKUSA
IFILASTROCCHE
AL BALLO DEL PERCHE'
UN MERLO PARLANTE IN CLASSE
L'INVASIONE DEI PALLONCINI
GLI OCCHIALI MAGICI
LA MALVAGIA SIGNORA DELLE TALPE
L'ISOLA DEI DINOSAURI
DALL'ALTRA PARTE DEL MARE
LA PRINCIPESSA SUL CAMMELLO
UNO.DUE.TREMALE
PAGINE SEGRETE DI ARIANNA
LA SCIMMIETTA GRATTA GRATTA
LA MAESTRA HA PERSO LA PAZIENZA
LA GROTTA DEGLI OCCHI DIPINTI
GRR GRR IL PICCOLO DINOSAURO
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
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