Da metà degli anni '80, da quando cioè il turismo ha iniziato a mettere le proprie radici in Mar Rosso, molte persone sono transitate da queste parti, la maggior parte di loro hanno vissuto brevi esperienze prima di rientrare alla loro quotidianità, altri hanno trascorso periodi più o meno brevi per poi migrare verso altri mari e poi c'era lo sparuto gruppo dei fedelissimi, quelli che avevano deciso di piantare le loro radici per un tempo indeterminato in Mar Rosso.
I primi a fermarsi da queste parti erano naturalmente i subacquei, quelli che di questa passione cercavano di farne una professione ma allora, stiamo parlando di vent'anni fà, era forse prematuro trovare da vivere di una professione che ancora non era decollata.
Proprio in quel periodo la subacquea stava subendo una vera rivoluzione e da attività d'elite e poco praticata; dalla metà degli anni '80, diventava una vera e propria industria nella quale non era sufficiente soltanto la passione ma anche capacità imprenditoriali che permettessero a questa attività di funzionare secondo logiche imprenditoriali.
Siamo agli inizi degli anni novanta e tra i futuri imprenditori della subacquea in Mar Rosso c'è Alberto Barattini, un giovane istruttore subacqueo di Parma che raggiunge Hurghada per realizzare il sogno di tutti i ragazzi della sua età, quello di provare a vivere una esperienza di lavoro in Mar Rosso, ma la sua attività a Parma è tutt'altra e ad Alberto a quel tempo non passa nemmeno per l’anticamera del cervello di lasciarla per inseguire un sogno che offre ancora poche prospettive.
Ma il mal d'Africa è un male incurabile che quando ti prende è difficile farlo passare e nessuno ne è immune.
Nel 1994 Alberto decide che è giunto il momento di appendere giacca e cravatta a Parma e cominciare ad indossare la muta ad Hurghada. Nel frattempo la sede del Diving World si è trasferita da poco presso il "mitico" Sheraton.
I primi anni in Mar Rosso sono intensi e l'attività principale è quella di accompagnatore e istruttore sub ma la sua vera vocazione rimane quella dell'imprenditore e appena si presenta l'opportunità dirige un negozio di gadgets, ben presto tutte le sue magliette marchiate naturalmente Diving World, diventano un must tra i subacquei che frequentano i fondali del Mar Rosso, siamo a metà degli anni '90 e Hurghada sta vivendo momenti felicissimi. Il turismo subacqueo raggiunge livelli impressionanti e questo fenomeno sembra non fermarsi mai.
Ma come spesso accade dopo il boom arriva la flessione, la subacquea non è più in crescita esponenziale come in passato, i diving non sono più miniere che sfornano subacquei ma la loro gestione deve essere molto oculata e attenta.
La prima svolta radicale avviene con la trasformazione del Diving World in Centro Padi 5 stelle, un riconoscimento mondiale che viene attribuito esclusivamente ai diving che grazie alla loro struttura organizzativa e soprattutto ai loro risultati vengono inseriti nel circuito esclusivo della PADI. Il Diving World diventa a tutti gli effetti un centro per la formazione di istruttori subacquei e questo è il primo passo verso una totale ristrutturazione organizzativa. Nel frattempo la famiglia si allarga, nascono prima Dalia e poi Elise, due splendide bambine che aiuteranno Alberto e la moglie Claudia a superare i momenti critici e a superarli con grande serenità. Siamo nel 2001 e anche un diving storico come il Diving World necessita di un controllo adeguato e Alberto che nel frattempo ne è diventato il direttore responsabile, coadiuvato da sua moglie Claudia, riesce con una oculata gestione a ricostituire una struttura al passo con i tempi attuali. In poco tempo il Diving World torna ad essere un punto di riferimento per i subacquei italiani e stranieri.
Da quest’anno è stata costituita una società armatoriale già proprietaria del m/y Stomboli e del nuovo arrivato m/y Vulcano e del m/y Dalia, due nuove imbarcazioni gemelle di 25 metri.
In questo modo tutte le imbarcazioni che verranno utilizzate saranno gestite direttamente dalla struttura del Diving World, garantendo una ulteriore garanzia di qualità e uno standard di servizi elevato per i propri ospiti. A breve scadenza verrà presentata anche il m/y Diving World 4 una imbarcazione che verrà varata esclusivamente per crociere minisafari. L’obiettivo principale di Alberto è quello di rilanciare nel modo migliore l’attività subacquea ad Hurghada e i presupposti perché questo avvenga in tempi brevi ci sono tutti; il volano è ormai partito e in questi ultimi anni sono già stati fatti passi da gigante ma ancora molto dovrà essere fatto per ricreare quel clima magico e irripetibile che si respira soltanto sul meravigliosa terrazza del Diving dove da una parte spicca lo Sheraton che appartiene al passato di Hurghada e di fronte l’incontrastata bellezza del mare e del sole che tramonta.
Intanto la splendida spiaggia dello Sheraton sembra come d’incanto rivivere i fasti del passato e il tempo sembra avere ripreso il suo corso naturale.