Alexander Canon

Alexander Canon, questo è il suo nome di battesimo ma per tutti lui è Alex, uno dei due accompagnatori subacquei presenti a bordo delle imbarcazioni che operano in Arabia Saudita, nella fattispecie Alex opera a bordo del m/y Dream Master in qualità di guida e responsabile della barca.
La storia di Alex è simile a quella della maggior parte dei ragazzi filippini che hanno dovuto abbandonare la loro terra alla ricerca di un posto di lavoro all’estero e l’Arabia Saudita è da sempre uno dei paesi dove la comunità filippina è molto nutrita. Non è facile dargli un’età, come molti asiatici, ha la fortuna di dimostrare molti meno anni di quelli che ha nella realtà, nato nel 1968 ad Angeles City nella regione della Pampanga situata nella zona centrale dell’isola, fin da piccolo ha amato quel mare infinito che avvolge la sua splendida terra. Fu grazie alla passione sfrenata per la subacquea di uno zio che a 15 anni Alex iniziava ad effettuare le prime immersioni in apnea nei bellissimi fondali delle centinaia di isole presenti a poca distanza da casa. All’età di vent’anni si trasferiva a Manila per intraprendere gli studi di grafica, da sempre la sua grande passione. Purtroppo la realtà del paese e le opportunità che gli venivano offerte, non gli permettevano di progettare un futuro che gli offrisse grosse opportunità di lavoro e da qui la decisione di raggiungere nel 1994 l’Arabia Saudita con la speranza di poter continuare a fare il lavoro di grafico specializzato in disegni ad aerografo per il quale aveva studiato.



La fortuna sembrava averlo accompagnato in questa sua scelta dato che dopo poco tempo dal suo arrivo in terra Saudita, grazie al forte spirito di gruppo di tutta la comunità, riusciva a trovare un impiego presso lo studio pubblicitario Focus advertising di Jeddah con il quale ha lavorato per 8 anni. Intanto un suo caro amico gli prospettava la possibilità di arrotondare lo stipendio durante i giorni festivi aiutandolo ad accompagnare i subacquei americani residenti in Arabia nei fondali antistanti la città di Jeddah per conto del Red Sea Divers. La passione per la subacquea prendeva inesorabilmente il sopravvento rispetto a quella per la grafica anche perché da una parte gli stipendi non erano sufficienti a mantenere Alex e la sua nuova famiglia e dall’altra parte era sempre più incombente la voglia di fare un lavoro che gli permettesse di vvere al massimo la sua passione per il mare.
Nel 2001 iniziava una collaborazione fissa per conto della Dream Divers società per la quale lavora tutt’oggi che gli proponevano un contratto fisso come guida subacquea. Decideva così di abbandonare definitivamente il suo lavoro di grafico anche perché quell’attività cominciava a creargli alcuni problemi fisici dovuti alla staticità del lavoro.



Nel 2002 iniziava ad accompagnare i suoi clienti per brevi crociere giornaliere fino a quando nel 2003, con l’arrivo del m/y Dream Voyager, la prima barca da crociera ad operare nel Mar Rosso saudita, Alex diventava la prima guida e cominciava ad esplorare gli incontaminati fondali sauditi disegnando le prime mappe dei siti d’immersione compresi da Yanbu fino ai Farasan Banks. Alex oggi conosce molto bene questi fondali e la sua presenza a bordo è fondamentale soprattutto per chi ama immergersi nella massima sicurezza cercando di apprezzare le bellezze di questo mare tutto da scoprire. La sua timidezza, tipica del popolo filippino fanno di Alex una persona semplice, educata e per niente invadente, qualità fondamentali per chi come lui ha la responsabilità della gestione della vita di bordo. Il sogno nel cassetto di Alex, così come quello di tutti i suoi compatrioti rimane quello di ritornare nel proprio paese e proseguire ad immergersi magari aprendo un suo diving center ma si sa, i sogni sono sogni e oggi la realtà lo porta a navigare costantemente lungo le rotte saudite.

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