sha'ab Melaya
Distanza dalla Costa 14 miglia
Corrente nulla
Sito Esterno reef affiorante isolato
Visibilità Media da media a buona
Sito Sommerso  medio - circolare
Difficoltà Media semplice
Inizio Immersione interno reef sabbioso
Interesse grotte
Versante sud
Pelagici no
Profondità media e max da 8 a 18 metri
Notturna no
Ora Migliore ore centrali – pomeriggio
Snorkelling si

DESCRIZIONE GENERALE
Venti minuti di navigazione a nord della laguna di Sataya, si trova questo blocco madreporico isolato di media dimensione costellato da innumerevoli spaccature che ne caratterizzano l’immersione. Con la parola Melaya in arabo si indica “il gioco” e questo è il nome affibbiato a questa immersone così divertente e ricca di sorprese che scoprirla sarà come un gioco.

PIANO IMMERSIONE
La base del pianoro sabbioso su cui poggia il blocco corallino principale e le innumerevoli torri sparse tutt’intorno, non superano i -18 metri di profondità, garantendo a chiunque la possibilità d’immergersi in assoluta sicurezza. Un dedalo di corridoi illuminati dalla luce che filtra attraverso le aperture del reef di superficie rendono questo luogo ricco di fascino e magia. Non esiste un itinerario fisso ma sarà necessario memorizzare il tragitto in modo da ritrovare la via di uscita. Normalmente l’immersione inizia  facendosi trasportare con il gommone su lato sinistro del reef dove alla profondità di 20 metri si trovano alcuni torrioni che saranno il preludio alla parte più divertente dell'immersione. Una volta terminato il tempo attraverso le torri, si raggiungerà il reef principale per trovarsi di fronte a diversi anfratti che permetteranno l’accesso all’interno dell’ampio blocco corallino. Entrati nel cuore del reef, si incontra un intricato dedalo di corridoi e anfiteatri dove fantastiche formazioni di corallo duro faranno da scenografia a questo teatro naturale. Ovunque si potranno ammirare folti cespugli di corallo nero e grappoli di alcionacei colorati. Uno dei tanti corridoi presenti, culmina in uno spazio aperto simile ad un anfiteatro dove la magia della luce, la folta presenza di glassfish saranno tra i temi predominanti di sha’ab Melaya. Proseguendo, si attraverseranno altri corridoi ognuno diverso dall’altro. Dopo avere esplorato in lungo e in largo l’interno del reef, ci ritroveremo nuovamente sulla parete esterna, costeggiandola torneremo nuovamente al punto di partenza. Poche decine di metri prima dell’ancoraggio, su una delle tante torri esterne al reef principale è ben visibile un immensa formazione di attinie con miriadi di pesci pagliaccio. Non sarà sufficiente una sola immersione per conoscere a fondo sh’ab Melaya, perché ogni volta scopriremo un nuovo segreto e ogni volta ci sembrerà diversa dalla precedente. La sua scoperta sarà un piacevole gioco. Nelle rare occasioni di totale assenza di vento e corrente, sarà possibile immergersi in drift lungo la parete nord che cade verticale nel blu, qui nei mesi primaverili non è casuale l’incontro con esemplari solitari di grossi pelagici. Dopo avere seguito per un tratto la parete verticale, ci si porterà sul pianoro dove si incontreranno  le torri coralline rivestite di alcionacei e gorgonie e poi il blocco principale che si potrà attraversare entrando da una delle tante aperture che conducono all’interno. Uscendo sul versante sud, si incontrerà il punto d’ormeggio della barca.

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