Abu Kararim
Distanza dalla Costa 14 miglia
Corrente nulla
Sito Esterno reef affiorante isolato
Visibilità Media da media a buona
Sito Sommerso medio - circolare
Difficoltà Media semplice
Inizio Immersione parete e grotte
Interesse grotte, gorgonie, corallo nero
Versante sud
Pelagici no
Profondità media e max da 5 a 15 metri
Notturna no
Ora Migliore sempre
Snorkelling si

DESCRIZIONE GENERALE
La prima visione di sha’ab Umm Kararim è quella di un reef composto da un insieme di blocchi corallini. La parola Kararim in lingua arabo significa “spaccatura” e questo reef non potrebbe avere nome più appropriato dato che è caratterizzato da un dedalo di canali interni che si sviluppano nel cuore del reef principale come un vero e proprio labirinto. Osservando dall’alto la conformazione dell’atollo corallino, ci si renderà conto di come sia costituito da una serie di canali generati dalla frattura della zona superficiale del corallo. Ma non ci si potrà neanche lontanamente immaginare quali visioni magiche offrirà l’immersione di sha’ab Abu Kararim.

PIANO IMMERSIONE
L’entrata in acqua avverrà direttamente dalla barca ormeggiata sul versante meridionale per raggiungere il reef principale posto a poca distanza, si potrà quindi accedere nel cuore del reef attraverso le diverse aperture poste sui vari versanti. Normalmente si accede dall'apertura esposta a sud che si trova a poca distanza dalla barca ormeggiata. E’ impossibile descrivere nei dettagli questa immersione perchè una volta addentrati nel cuore del reef, si nuoterà tra stretti corridoi illuminati dai fasci di luce provenienti dalle spaccature poste sulla zona superficiale. Pesci farfalla e dentici isolati nuotano dentro ogni anfratto, le pareti di roccia levigata sono totalmente rivestite da piccole gorgonie gialle e folti cespugli di corallo nero. L’atmosfera all’interno ha qualcosa di magico grazie ai fasci luminosi che creano macchie di luce sul fondo di sabbia chiara. Si dovrà soltanto nuotare facendo attenzione a non sollevare troppa sabbia e soprattutto a non sbattere contro coralli e gorgonie. L’equilibrio che si è creato all’interno è tanto straordinario quanto fragile. La profondità media è intorno ai -15 metri ma il vero rischio è quello una volta entrati di non riuscire più a trovare la via d’uscita. Diverse aperture sono presenti sui versanti sud e ovest. Un buon itinerario è quello che si effettua entrando a sud per poi uscire ad ovest. Si nuoterà poi con la parete sulla sinistra sino a raggiungere il punto d’ormeggio della barca. Sulla parete esterna il pianoro digrada fino a raggiungere i -25 metri di profondità ed è disseminato da grossi blocchi madreporici di ogni forma possibile ed immaginabile. Ognuno di questi sarà un ottimo spunto per osservare i pesci che vivono tra i coralli. A poca distanza dall'accesso iniziale, nuotando con la parete principale a sinistre si troverà l'accesso ad una ampia laguna con il fondo di sabbia bianca disseminala di blocchi corallini, molto suggestiva a completamento di questa immersione fuori dagli schemi.  Durante questa immersione non bisogna correre ma è importante soffermarsi a guardare, a volte la presenza del pesce non è assolutamente obbligatoria soprattutto quando ci si trova di fronte a creazioni della natura come questa. La luce e la particolare conformazione di questo reef sono i due elementi fondamentali che fanno di Abu Kararim un’immersione davvero speciale.

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