Mesharifa
Distanza dalla Costa 5 miglia
Corrente no
Sito Esterno isola con laguna
Visibilità Media da bassa a media
Sito Sommerso fondo sabbioso
Difficoltà Media semplice
Inizio Immersione interno laguna
Interesse mante
Versante dove presenti mante
Pelagici mante
Profondità media e max da 0 a 10 metri
Notturna no
Ora Migliore sempre
Snorkelling si

DESCRIZIONE GENERALE
L’isola sabbiosa di Mesharifa si trova 4 miglia a ovest dal villaggio di pescatori di Mohammed Qol e a 10 miglia da Shambaia. Mesharifa è un’isola sabbiosa di piccole dimensioni contornata da una estesa laguna corallina che presenta un accesso sul versante nord. Intorno all’isola il fondale digrada dolcemente su un pianoro sabbioso in bassa profondità intervallato da blocchi corallini isolati. Dall’isola parte un canale che conduce alla passe esterna della barriera corallina.

PIANO IMMERSIONE
Sul versante esposto a nord sono ben visibili due vecchi segnali nautici di ferro ormai corrosi dalla salsedine che indicano l’accesso alla passe che conduce direttamente fino all’isola. All’interno della laguna troviamo il famoso punto denominato Manta Point dove si concentrano i gruppi di mante che, grazie all’alta concentrazione di plancton trovano abbondante nutrimento per tutto il periodo della loro permanenza.
Trattandosi di una baia ampia, ma con fondali non troppo profondi, non vi sono correnti ascendenti, ma solo correnti emisuperficiali, che quindi convogliano nei primi 50/100 centimetri d’acqua tutto il plancton presente creando condizioni ideali per il nutrimento di questi affascinanti animali durante i mesi autunnali.
Sarà possibile assistere al magico spettacolo del branco che resta a nutrirsi anche per ore nuotando a piccoli gruppi avanti e indietro con estrema regolarità. Quando avanzano in gruppo sono spesso in formazione, esattamente come uno stormo in volo e col volo infatti hanno molto in comune: le ali si stendono, poi con un movimento quasi impercettibile, una lievissima angolazione, imprimono la rotazione che assomiglia ad una scivolata d'ala e cambiano direzione. Nuotano formando una lunga fila perfettamente composta, la prima del gruppo con le fauci spalancate ingerisce tutto quello che gli capita a tiro, trascorrono uno o due  minuti e la manta che si trovava a guidare il gruppo compie una perfetta scivolata d’ala e si porta in ultima posizione lasciando il posto a quella dietro di lei. E’ una sequenza fissa che si ripete. Le mante seguono il filone planctonico e con questo sistema si alimentano tutte e di continuo, come se il branco formasse un unico organismo intento a nutrirsi.
Il branco lo si affronta in apnea, in quanto l’autorespiratore può creare disturbo agli animali facendoli fuggire. Sarà necessario individuare il gruppo di mante dal gommone per poi scivolare delicatamente in acqua  a dovuta distanza e avvicinarsi lentamente senza disturbale. Gli animali seguiranno una loro rotta ben precisa spostandosi avanti e indietro mentre noi saremo solo spettatori di questo splendido evento.

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