Quoin Rock sud
Distanza dalla Costa 4 miglia dall’isola di Rugged
Corrente media probabilità
Sito Esterno roccia lavica emersa
Visibilità Media da bassa a media
Sito Sommerso medio - blocchi lavici
Difficoltà Media media
Inizio Immersione parete roccia lavica
Interesse pelagico, pesce corallino, invertebrati
Versante sud
Pelagici carangidi, tartarughe, mobule, platax
Profondità media e max da 20 a 35 metri
Notturna no
Ora Migliore mattino – ore centrali
Snorkelling no

DESCRIZIONE GENERALE
Il piccolo isolotto di origine lavica di Quoin Rock posto all’estremo nord dell’arcipelago di Zubayr è in realtà un doppio scoglio emergente, caratterizzato dalla curiosa forma a pinna di squalo che lo differenza da tutti gli altri scogli presenti in questa area. Le immersioni possono essere effettuate sia sul versante nord che sul versante sud. La morfologia della parete sommersa esposta a sud è in realtà la prosecuzione della parte emersa sulla quale con il tempo si è attecchito il corallo. A poca distanza dalla parete sono presenti grossi blocchi lavici isolati che si innalzano verticali quasi fino alla superficie.

PIANO IMMERSIONE
L’immersione inizia in prossimità della punta emergente del piccolo scoglio rivolto a sud; la discesa in acqua avviene a gav completamente sgonfio per giungere al più presto la profondità di -23 metri dove si incontra un primo pianoro sabbioso costellato da diversi blocchi rocciosi, purtroppo la visibilità a questa profondità è già abbastanza limitata ma questo non preclude la possibilità di osservare le impressionanti quantità di pesci che si aggirano attraverso le madrepore, oltre alla presenza di grossi nudibranchi. Proseguendo tenendo la parete sulla nostra destra, si raggiunge una muraglia di roccia che si segue fino alla profondità di -35 metri. Ci troviamo nel punto migliore dove sono presenti grosse ramificazioni di gorgonie chiare che si sviluppano in più punti e soprattutto folti banchi di grugnitori e ombrine che nuotano all’impazzata attraverso i blocchi madreporici presenti. E’ anche frequente la presenza di un banco di carangidi e barracuda che nuotano nel blu. La visibilità è ridotta per la forte presenza di plancton, che però garantisce la presenza di gruppi di mobule che nuotano in formazione e che possono essere avvistate osservando attentamente verso il mare aperto. Le sagome delle mobule compaiono come fantasmi attraverso l’acqua poco trasparente. La presenza di questi splendidi animali è molto frequente e, con un po’ di fortuna, possiamo anche trovarci a diretto contatto con il banco. Terminato il tempo alla massima profondità, si risale lentamente tenendo i blocchi rocciosi sulla nostra destra fino a ricongiungerci con la parete principale dove termineremo l’immersione avvolti da un folto banco di platax che si lasciano avvicinare senza nessun timore. Ennesima dimostrazione di come la fauna resti indifferente alla presenza dei subacquei che incontrano solo saltuariamente.

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