Chiunque abbia effettuato una crociera subacquea nell’area di Marsa Alam, ha avuto modo d’immergersi a sha’ab Samadai, meglio conosciuto come Dolphin reef o Dolphin house. Da sempre questa piccola laguna corallina situata 4 miglia a sud est di Marsa Alam, è stata rifugio incontrastato di alcune famiglie di delfini stenella rongirostris che ogni giorno vi trovavano quiete e riparo al suo interno. Questa specie è nella lista della Convention of Migratory Species (CMS) in quanto considerata specie a rischio di estinzione. E’ quindi responsabilità assoluta di tutti quella di proteggerla così come deve avvenire per altre specie presenti sempre in queste acque come per esempio il dugongo. Negli ultimi anni l’esplosione turistica avvenuta a Marsa Alam ha inevitabilmente trasformato la tranquilla laguna dei delfini in una sorta di circo turistico, talmente rinomato e redditizio che si era arrivati al punto di organizzare vere proprie escursioni giornaliere partendo anche da Hurghada. In breve tempo la piccola baia dei delfini era diventata meta di centinaia di snorkelisti provenienti ormai da tutta la costa egiziana, per provare l’emozione di nuotare insieme a questi splendidi animali e magari, allungando una mano di toccarli anche. Il rischio a cui venivano sottoposti i poveri delfini era duplice in quanto oltre alla moltitudine di subacquei e snorkelisti, si aggiungeva anche la presenza di barche e gommoni che sfrecciavano all’interno della laguna alla ricerca del branco in modo da depositare i clienti proprio sopra di loro, rischiando in questo modo di ferire gli animali. Nel 2002 sono state calcolate una media di almeno 10 imbarcazioni per circa 120 – 150 visitatori ogni giorno. In breve tempo il numero di persone che nuotavano all’interno della baia e di gommoni presenti, continuava ad aumentare, raggiungendo nel 2003 punte di 500 presenze giornaliere. Il numero di delfini per contro cominciò ovviamente a diminuire drasticamente, passando dai 200 esemplari a soli 15. Fu allora che il settore del Protettorato del Mar Rosso che si occupa della Conservazione della Natura (NCS), parte dell'Ente Ambientale Egiziano (EEAA) insieme al Governatorato del Mar Rosso, decisero di dichiarare uno stato d’emergenza bloccando in modo definitivo da ottobre a dicembre 2003 l’accesso alla baia, in attesa di istituire una protezione ambientale a difesa dei mammiferi. Con l'aiuto e la partecipazione di altri azionisti locali, è stata fondata la Abu Salama Society, un'organizzazione non governativa chiamata con il nome arabo del delfino. Questo programma é stato messo in atto anche grazie alla consulenza di Giuseppe Notarbartolo di Sciarra, un'importante figura nel mondo della conservazione ambientale. Il primo programma di accesso al sito è stato diramato nel gennaio 2004, limitando l’accesso alla baia a non più di 10 barche e 200 persone (di cui 100 snorkelisti e 100 subacquei) oltre al divieto assoluto di accedere alla piccola baia dove i delfini vanno a riposare.
Alcuni dati
Nel 2003 la laguna di Samadai è stato visitata da un totale di 51.000 persone arrivati da tutta la costa del Mar Rosso. Il 9% dei turisti che hanno raggiunto Marsa Alam nel 2003 ha visitato Samadai Visitatori prima e dopo la nuova regolamentazione da gennaio a maggio
Regolamentazione Parco Marino di Samadai L’area di Samadai è stata suddivisa in 4 zone ben distinte: zona A piccola laguna interna dove riposano i delfini. Assolutamente inaccessibile a chiunque. zona B solo per snorkelisti accompagnati da guide professionali. All’interno di questa area si può nuotare in attesa che passino i delfini. zona C ormeggio per le imbarcazioni. Questa è la zona accessibile solo alle imbarcazioni a motori spenti in modo che causino il minimo movimento dell'acqua. zona D area dedicata alle immersioni. Questa è la zona esterna della laguna che è dedicata alle immersioni.
Da sapere Orario: aperto dalle 10 alle 14 per gli snorkelisti e dalle 10 alle 15 per i subacquei Costo biglietto: 70 euro per snorkelisti, 90 euro per subacquei (comprende possibilità di fare immersioni e snorkel con delfini). Si tratta di costi approssimativi in quanto ogni organizzazione decide il prezzo. Croceristi: 20 euro circa. Non è possibile decidere al momento ma bisogna confermarlo prima dell’inizio della crociera in modo da preparare tutti i documenti necessari.
Parco Marino: Gli introiti ricavati dai biglietti sono destinati al Parco Marino come raccolta di fondi per migliorare ulteriormente il programma di monitoraggio e conservazione. Giubbotti salvagente: obbligatori giubbotti salvagente anche per le guide.
Guide: Rapporto guide clienti e' di 1 ogni 10 snorkelisti o 1 ogni 8 sub.
Imbarcazioni: Ogni barca può trasportare al massimo 20 sub o snorkelisti Ranger: Un'imbarcazione del Parco con il ranger a bordo é perennemente ormeggiata all'entrata della laguna interna.