L’itinerario combinato che si sviluppa tra l’arcipelago dei 7 Fratelli e il golfo di Tadjoura, ci permetterà di vivere le due realtà subacquee del piccolo stato di Gibuti.
La crociera inizia con l’imbarco nel porto di Gibuti per navigare verso nord per circa 6 miglia fino ad incontrare le isole Maskali e Moucha, uno spettacolare comprensorio di piccoli gioielli posti di fronte all’imbocco del golfo di Tajoura. Le isole Moucha saranno il nostro primo punto d’immersione grazie alla presenza di due rimorchiatori e il relitto del Faon.
Nella notte partiremo per dirigerci verso l’arcipelago dei Sette Fratelli che incontreremo dopo 60 miglia di navigazione. L’arcipelago è composto da sei isole più una settima montagna di origine vulcanica a forma di pinna di squalo che svetta sul promontorio, da qui il nome Ras Syann.
Per un subacqueo, la meta dei Sette Fratelli rappresenta oggi uno di quei luoghi quasi totalmente inesplorati in quanto il tratto di mare posto oltre lo stretto di Bab el Mandeb, non ha mai subito nessuna contaminazione turistica. L’arcipelago dei Sette Fratelli è un luogo tutto da scoprire. Una vera esclusiva per chi ama immergersi in luoghi integri.
L’arcipelago è bagnato dalle acque dell’Oceano Indiano che, grazie alla vicinanza con il Mar Rosso, subiscono una mescolanza di fauna e flora marina con una morfologia di fondale tipica di questa zona, costituita prevalentemente da roccia vulcanica.
L’isola di Kadda Dabali denominata Ille Grand sarà il nostro punto di ormeggio fisso per tutte le notti che trascorreremo ai Sette Fratelli in quanto oltre ad essere l'isola più grande è anche quella più protetta dai venti che spirano in questa zona. I punti di immersione sono innumerevoli grazie alla presenza di una piattaforma corallina composta da blocchi rocciosi intorno ai quali vivono grosse quantità di pesce corallino. Almeno una quindicina di immersioni sono presenti a poca distanza dall’ormeggio, ognuna con caratteristiche diverse. Terminato il nostro tempo ai Sette Fratelli, abbandoneremo l’arcipelago per navigare verso sud per 50 miglia fino a raggiungere l’imbocco del golfo di Tadjoura dove troveremo ad attenderci i magnifici squali balena ed emozionanti scenari primordiali attraverso i quali navigheremo.
L’itinerario nel Ghoubbet si articola tra i golfi di Tadjoura e quello di Ghoubbet el Karab. Qui incontreremo gli squali balena che nel periodo tra novembre e febbraio stazionano in queste acque ricche di nutrimento.
Quando possibile ci immergeremo nella strabiliante Sec del la Passe battuta da correnti molto intense con il cappello a 16 mt, dove si estende un plateau ricoperto di alcionari, così come la Petit Passe. Ci si potrà immergere soltanto in condizioni di corrente entrante con l’ausilio della tabella delle maree. Tra le innumerevoli l’immersione ricordiamo Ile du Requins che si effettua lungo la parete Est dell’isola dove a poca distanza si trova un piccolo scoglio a 35 mt di profondità. Nel blu si assiste al passaggio di carangidi e squali da barriera. L'immersione denominata La Faille (la Faglia), la si effettuerà all’interno di una estesa faglia sommersa che è la prosecuzione della spaccatura tettonica che dal continente asiatico prosegue fino al centro dell’Africa: la famosa Rift Valley. A metà del suo percorso, raggiunge le coste di Gibuti per poi proseguire lungo il continente africano.
Questa crociera è consigliata a tutte le persone che si emozionano di fronte alle bellezze naturalistiche che il nostro pianeta è ancora in grado di regalarci. Chiunque avrà la possibilità di nuotare in compagnia degli squali balena e scoprire un mondo ancora “fuori dal mondo”.