GEOGRAFIA E GENTE – La Repubblica Islamica del Pakistan, posizionata tra Iran, Afganistan, Sinkiang a dominio cinese e India è grande quasi tre volte l’Italia con una popolazione per il 96% musulmana di circa 230 milioni di persone, in gran parte concentrate nelle regioni di pianura che si affacciano al fiume Indo partendo dalla capitale Islamabad, ai bordi delle montagne, a Karachi, sulle sponde del Mar Arabico. Il vasto deserto del Belucistan, che occupa la parte più occidentale a sud dell’Afganistan, è poco abitato mentre più ad est il grande fiume Indo, che sfocia nel Mar Arabico, taglia in due il paese donando vita e fertilità a quest’area densamente popolata.
ORIGINE E STORIA – Il Paese ha origine dalla partizione dell’India che seguì la disgregazione dell’impero coloniale britannico, e il Pakistan ha tutt’ora una posizione molto conflittuale con l’India per via dei disputati confini nordorientali. Copre un territorio dove le vicende storiche originano in tempi antichissimi con la Civiltà dell’Indo, che ebbe inizio circa 2800 anni a.C., e di cui si trovano i resti più importanti ad Harappa e Mohenjo-daro, dove la cultura indo-ariana diede origine a forme di scrittura tra le più antiche conosciute e sviluppò i profondi contenuti religiosi e filosofici vedici, uno dei pilastri principali della moderna civiltà dell’Uomo. Seguì il grandioso periodo della civiltà di gandhara, che ci ha lasciato un’importante eredità con le sue raffigurazioni artistiche nate dalla fusione di stili ellenistici e persiani, che ebbe il suo centro principale a Taxila, le cui fertili terre furono poi parte di diversi imperi, dagli Acheminidi persiani alla conquista di Alessandro Magno ed al grande impero dei Maurya, che si estese fin qui dalle pianure gangetiche dell’India.
Nel 711 d.C. iniziò la conquista islamica che indusse l’avvento di diversi regni che si contesero la regione, con il periodo forse più significativo legato alle dinastie imperiali islamiche Moghul, che avevano il proprio epicentro nell’attuale India. Con l’affievolirsi dei Moghul, fino all’avvento dei tempi coloniali nel XIX secolo, vi furono diversi passaggi, incluso un dominio Sikh di parte dei territori.
Tra il 1800 e gli inizi del 1900 la regione fu poi uno dei teatri del “Grande Gioco”, quando Russia ed Inghilterra combatterono una feroce guerra, senza mai sparar colpo ma condotta tramite diplomazie e servizi segreti, per ottenere il predominio di diversi territori tra il Medio Oriente, l’Asia Centrale ed il Subcontinente Indiano.
VISTO E DOCUMENTI - l’ingresso nel paese richiede un visto ed un passaporto con sei mesi di validità minima dal momento dell’arrivo. Il visto è possibile ottenerlo in internet a questo indirizzo: https://visa.nadra.gov.pk/tourist-visit-visas/ e il relativo pagamento ($35) deve essere effettuato con la carta di credito del richiedente; Amitaba fornisce i documenti (lettera d’invito, licenza dell’operatore locale, la lista degli hotel prenotati e i documenti personali dell’Amministratore del nostro corrispondente) necessari alla compilazione.
SISTEMAZIONI – Gli alberghi sono puliti, le stanze sono dotate di bagno, lenzuola ed acqua calda. Nelle grandi città come Karachi, Multan e Lahore gli hotel sono molto buoni, paragonabili allo standard europeo. A Hyderabad, Shewan, Sukkur e Bahawalpur gli hotel sono più piccoli e più modesti, ma comunque puliti e ben tenuti e quelli scelti offrono le soluzioni migliori che si possano avere. Per chi inizia con l’estensione iniziale in Belucistan essendo un’area fuori dai circuiti turistici offre alcune sistemazioni più spartane. Nonostante vengano utilizzati gli hotel migliori disponibili è quindi richiesto un certo spirito di adattamento.
PASTI – I pasti sono tutti inclusi e si cerca di offrire una cucina più varia possibile, diversa in base alle varie zone del Paese. Vengono proposti pollo, spiedini di carne, riso, verdure, frutta secca, con molti piatti che si trovano anche nella cucina indiana, come il dhal e i pakora. Il tutto sempre accompagnato da yogurt, pane tipo chapati, a volte croccante altre volte più morbido, e viene servito il tipico chai o tè caldo. Vi è così un’ampia scelta valida anche per i vegetariani.
ITINERARIO – Le strade percorse sono tutte asfaltate anche se alcune necessitano di manutenzione ordinaria. Vista la lunga distanza da percorrere (da Karachi a Lahore sono più di 1200 km) ci saranno alcuni spostamenti di diverse ore, ma anche durante i tratti più lunghi vi sono soste per visite, foto, caffè e così via.
CLIMA E ATTREZZATURA – Il clima è vario, dal caldo di Karachi alle notti più fresche di Lahore, dove ci si avvicina alle montagne; indicativamente le minime potranno arrivare a 10 gradi notturni con dei massimi di 27/28 gradi diurni. Si consiglia quindi un abbigliamento più pesante per la sera, mentre di giorno una maglietta è sufficiente. Anche se non si viaggia nella stagione delle piogge è utile una giacca antivento impermeabile e per le donne un velo per coprire la testa dove richiesto. Si consigliano scarponcini tipo trekking leggeri e sono utili anche dei sandali.
WIFI, SIM, ELETTRICITA’ – Il wifi negli hotel sarà disponibile ma a volte con segnale molto debole. Può essere utile avere una SIM locale; il nostro corrispondente potrà essere di aiuto per questo. Le prese di corrente sono bipolari, come quelle che si trovano in Italia.
CAMBIO – È possibile farlo in aeroporto e nelle maggiori città, e la guida si adopererà ove necessario per trovare soluzioni di cambio in ogni luogo. Si segnala che le carte di credito sono diffuse solamente nelle grandi città e si consiglia quindi di avere con sé del denaro contante.