L'ULTIMO EBREO

E' un pomeriggio con il cielo terso, come spesso capita ad Asmara.
Passeggiamo senza una meta precisa, come spesso capita ad Asmara.
Ci soffermiamo davanti alla vecchia Sinagoga e una voce ci domanda se vogliamo entrare.
E' la voce di Samy Cohen suo custode supremo.

Il rumore metallico delle chiavi nel lucchetto ci spalancano la porta di questo luogo di culto ormai sempre più isolato dal resto del mondo.

La presenza ebraica in terra Eritrea risale agli ultimi decenni dell'Ottocento quando i primi ebrei provenienti dallo Yemen vi giunsero attratti da illusorie prospettive di crescita economica.
Con il passare degli anni, man mano che la storia seguiva il proprio corso, gli ebrei di Eritrea cominciarono a diminuire e la Sinagoga a svuotarsi.

Per pregare leggendo i rotoli della Torah devono essere presenti almeno dieci fedeli.
Da molto tempo Samy è rimasto solo in compagnia dei suoi ricordi.
Solo ad osservare quelle sedie vuote illuminate dai raggi di luce che penetrano dalle finestre e raccontano le storie degli uomini che le hanno occupate.
E poi quella bacheca sempre più impenetrabile che custodisce i preziosi testi. E' lui l'ultimo ebreo di Asmara. Samy Cohen

Testo Massimo Bicciato

Foto Mille Battute

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