Fish on the rocks

Gli acquirenti sono qui prima dell'alba: negozi e ristoranti vogliono avere i pezzi migliori. Ci si muove in un'atmosfera opprimente e maleodorante. Sotto i piedi, una melma fatta di squame e sangue, acqua e terra, sudore e fatica.

Uomini piccoli e magri scaricano dai camion grandi blocchi di ghiaccio che macchine assordanti tritano in continuazione.
I primi raggi del sole sollevano nuvole di vapore. I pesci ammucchiati aspettano di essere impacchettati. Alcuni boccheggiano ancora.

Le spine delle pinne tagliano le mani, mentre si impilano gli animali dentro scatole di polistirolo.
Una donna raccoglie minuscoli pesciolini caduti per terra: con questo misero bottino riuscirà a sfamare i propri figli.

Lavorano qua anche persone di altre etnie, giunte con le loro barche: il mare e l’acqua talvolta dividono, talvolta uniscono. Qualche ora dopo l’alba tutto finisce. Negli occhi degli uomini si intravede la stanchezza... e forse anche l'incertezza di un futuro tutto da scrivere, per questo paese.

Testo e Foto di Enrico Madini