CORTE D'AMERICA

E’ una storia da conoscere quella della vecchia casa di ringhiera al civico 275 di via Padova.
Passandoci accanto non ci si fa caso.
Un vecchio portone di legno come tanti  altri, muri scrostati dal tempo come tanti altri. La chiamavano “Curt de l’America”, la casa di ringhiera, dove, tra la fine dell’ottocento e i primi anni del novecento i nostri emigranti trovavano temporaneo alloggio in attesa dei fogli che gli avrebbero permesso di inseguire un sogno.
Una speranza.

Poi il tram per la stazione Centrale, il treno diretto a Genova e il lungo viaggio attraverso il “mare oceano” a bordo delle “navi di Lazzaro”.
Carrette galleggianti dove si viveva in condizioni disumane d’igiene e di sovraffollamento ma almeno si sognava un futuro diverso.

La corte con i suoi ballatoi, i panni stesi, il cortile è rimasta la stessa.
Un tempo punto di transito di emigranti italiani ora abitazione di immigrati arabi, filippini e singalesi.
E' trascorso oltre un secolo, sono cambiati gli attori  ma la trama è sempre la stessa.

Queste mura potrebbero raccontare mille storie, testimoniare che i sentimenti degli uomini di ieri sono gli stessi di quelli di oggi. L'umano ripetersi degli eventi.

Testo Marco Rebuffi

Foto MilleBattute

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